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Crowdfunding immobiliare cos’è e come funziona

Crowdfunding immobiliare cos’è e come funziona

Dic 1, 2022 | Crowdfunding Immobiliare, Investimenti

Cos’è il crowdfunding immobiliare?
Come funziona il Real Estate crowdfunding, una delle più nuove tipologie di investimento immobiliare.

Il Crowdfunding immobiliare è la nuova modalità di investimento che apre a tutti la possibilità di investire nel settore immobiliare, ma il Crowdfunding Immobiliare come funziona?

Scopriamo insieme come funziona il Crowdfunding Immobiliare e quali sono i meccanismi, le opportunità, i rischi e le parti in gioco che regolano questo potente strumento finanziario.

In questo articolo parleremo di:

Cos’è il Crowdfunding Immobiliare? Come funziona il Crowdfunding Immobiliare?

Il “mattone” è da sempre considerato un investimento sicuro e redditizio. Ma purtroppo non accessibile a tutti. E’ necessario infatti disporre di grossi capitali, tempo, risorse e competenze per poter accedere a questo tipo di investimenti.
Per intenderci, se decidiamo di acquistare un immobile come forma di investimento abbiamo necessità di disporre di un capitale cospicuo al quale vanno aggiunti i costi di gestione, manutenzione eventuali ristrutturazioni senza considerare il tempo e l’impegno che questa forma di investimento richiede.


Per questo motivo nasce il Crowdfunding immobiliare fondandosi sul semplice principio per cui “l’unione fa la forza”. In questo modo l’unione di più persone che finanziano un’opera immobiliare, anche con piccoli capitali, rende possibile la realizzazione di un progetto immobiliare di costruzione o di riqualificazione generando un ritorno economico per gli investitori e permettendo alle imprese di ottenere finanziamenti senza dover ricorrere al tradizionale prestito bancario.

Per capire meglio come funziona il Crowdfunding Immobiliare bisogna comprenderne la sua vera forza vera: garantire anche a chi non ha particolari competenze di settore e non ha la possibilità di investire grossi capitali la possibilità di capitalizzare guadagni con margini di rischio minimi.

Come funziona il crowdfunding immobiliare?

Le parti in gioco

Gli operatori coinvolti nel meccanismo del Crowdfunding immobiliare sono sostanzialmente tre: gli operatori richiedenti, investitori e piattaforme online.
Gli operatori richiedenti sono società, organizzazioni o privati che sono alla ricerca di finanziatori per realizzare e sviluppare il proprio progetto immobiliare.

Per gli operatori richiedenti il Crowdfunding immobiliare rappresenta un’opportunità estremamente vantaggiosa perché consente di ottenere più facilmente i capitali per realizzare le opere che si ha in progetto senza dover ricorrere al prestito bancario con tutti i vincoli e le problematiche che ne possono derivare.


Gli investitori sono i soggetti che scelgono di finanziare i progetti di Crowdfunding immobiliare ottenendo così un ritorno economico in modalità e tempistiche stabilite e quindi anche più sicure rispetto ad altre forme di investimento, anche perché tutelate da un’apposita legislazione.
Le piattaforme online hanno il compito di mettere in comunicazione investitori e richiedenti. Sulle piattaforme gli investitori possono selezionare e diversificare gli investimenti che desiderano effettuare sui progetti proposti dalla piattaforma. Dall’altro lato le piattaforme di Crowdfunding immobiliare sono un’importante vetrina per i richiedenti che hanno necessità di raccogliere capitali per le loro opere.

Crowdfunding Immobiliare: come funziona nel dettaglio


Come dicevamo nel Crowdfunding, la raccolta fondi vera e propria avviene generalmente online. Non a caso l’ascesa del Crowdfunding si realizza in un momento storico di grande evoluzione e sviluppo di tutti gli strumenti digitali. Grazie alla nascita delle piattaforme adibite a questo scopo è possibile selezionare progetti riguardanti l’acquisto di un immobile con l’obbiettivo della messa a reddito o al fine di ristrutturarlo e rivenderlo generando una plusvalenza, oppure investire in progetti ecosostenibili.


In buona sostanza i richiedenti che sono alla ricerca di investitori presentano il loro progetto sulle piattaforme autorizzate. La campagna deve essere approvata dal portale che effettuerà un’attenta analisi preliminare (valutando scrupolosamente molti aspetti quali il business plan, durata della campagna, verificando anche la stima del ROI).
Dopodiché all’approvazione del progetto la campagna viene aperta e gli investitori possono scegliere di aderirvi.


Per gli utenti è necessario iscriversi al portale scelto e decidere in quale progetto investire analizzando le offerte e valutando la documentazione allegata.
E’ possibile per gli utenti diversificare gli investimenti. Cosa vuol dire?
Che se un utente intende investire il proprio capitale in più progetti differenti lo può fare.
E questa è un’altra importante opportunità offerta dal Crowdfunding immobiliare.
Ossia la possibilità di investire in più progetti suddividendo il capitale che si desidera investire in più opere anche partendo da piccole cifre senza l’obbligo di dover effettuare obbligatoriamente investimenti rilevanti su un unico progetto.


Una volta che l’utente a scelto uno o più progetti a cui partecipare potrà versare la somma scelta da investire ricaricando comodamente il proprio Wallet o attraverso altre forme di pagamento offerte dal portale.


L’investitore potrà montare direttamente sulla piattaforma l’andamento delle opere a cui ha aderito.
Se la campagna chiude con successo raggiungendo il tetto massimo fissato alla scadenza prevista gli utili maggiorati degli investimenti iniziali vengono ridistribuiti tra gli investitori che riceveranno sul loro conto corrente il capitale investito più gli interessi precedentemente stabiliti.

Quindi ricapitoliamo le opportunità ed i vantaggi del Crowdfunding immobiliare:

Vantaggi per gli investitori

Investire senza essere un esperto

La possibilità di investire senza essere degli esperti del settore. I progetti di investimenti immobiliari sono accuratamente selezionati ed esaminati per gli utenti da esperti del settore.

Investire partendo da piccole somme

La possibilità di investire anche piccoli capitali. Questo vuol dire che tutti potranno iniziare ad investire anche senza grandi sacrifici e minimizzando i rischi.

Diversificazione degli investimenti

La possibilità di diversificare gli investimenti poiché abbassando il capitale necessario per ogni investimento l’utente può aderire ad un numero maggiore di progetti.

Investire in progetti “Green”

La possibilità di poter investire in progetti “green” che godono di agevolazioni previste dalla legge come il super bonus 110% grazie alla direttiva Europea “case Green 2023“.

Investire con rischi minimi

I rischi di investimento del Crowdunding a differenza di altre forme di investimento sono minimi. inoltre il Crowdfunding e regolamentato e tutelato da specifiche normative di legge.

Possibilità di delegare gli impegni di gestione dei progetti immobiliare

Delegare la gestione degli immobili e delle opere al soggetto richiedente.

Vantaggi per gli operatori richiedenti

Visibilità

Possibilità di appoggiarsi alle piattaforme autorizzate che si offrono come importanti vetrine per i propri progetti aumentando così le possibilità di acquisire capitali da parte degli investitori.

Nuovi capitali

Possibilità di ottenere capitali per la realizzazione per le proprie opere senza ricorre al mezzo tradizionale del prestito bancario.

Supporto

Possibilità di di essere supportati dai gestori delle piattaforme durante tutte le fasi del progetto.

Quanto si può investire nel Crowdfunding Immobiliare?

La cosa interessante è che per iniziare ad investire nel Crowdfunding immobiliare non servono cifre esorbitanti. Si può cominciare investendo anche piccole somme. Spesso i primi investitori sono quelli che si domandano come investire 500 € o cifre minime. Di solito vogliono iniziare ad approcciarsi al mondo degli investimenti, ma senza rischiare troppo.
Il Crowdfunding in questo senso rappresenta una buona opportunità per tutti gli investitori alle prime armi vista anche la facilità nell’effettuare le operazioni.

Quanto si può guadagnare con Crowdfunding Immobiliare?

Non possiamo dare una risposta definitiva riguardo quanto si possa guadagnare dagli investimenti nel crowdfunding immobiliare, dato che tutto può variare da progetto a progetto. Possiamo tuttavia porre l’accento su alcuni parametri che varrà la pena sicuramente tenere d’occhio e che sono:

La durata. Di solito si parla di mesi, più precisamente di 7/9 mesi nella maggior parte dei progetti.
Questo fa riferimento alla durata prevista per poter terminare il progetto immobiliare.
Poi abbiamo il Roi che è la percentuale di interesse che l’investimento andrà a di restituire all’investitore. Generalmente questo valore può aggirarsi fra il 7 e il 12%.
Infine per i progetti pluriennali abbiamo il Roi annuo che è un dato utile per valutare i vantaggi del proprio investimento. Solitamente parliamo di 24/30 mesi.

Come è facile intuire, investire nel crowdfunding immobiliare può rappresentare una forma di investimento intelligente ed una valida alternativa alle più canoniche forme di investimento che portano a ricavi nettamente inferiori.

Cos'è il crowdfunding immobiliare

Crowdfunding immobiliare e tassazione

Ogni guadagno ricavato con il Crowdfunding Immobiliare secondo le norme Italiane viene tassato al 26%. Questo vuol dire che ad esempio su un guadagno di 21.000 euro la tassazione sarà di 5.460 euro. Non andrà però inserito nella dichiarazione dei redditi dato che sarà la stessa ditta emittente a occuparsene, direttamente come sostituto di imposta. All’investitore finale (tu) sarà versata direttamente la cifra netta già tassata. In questo caso parliamo di un guadagno netto di 15.540 euro. Questo se chi effettua l’investimento è un privato.

Se invece fosse un’azienda ad investire, riceverà la somma lorda quindi 21.000 euro, che andrà inserita a bilancio. La tassazione infine sarà calcolata sui risultati finali del bilancio aziendale.

Breve storia e legislazione del Crowdfunding Immobiliare

Il termine Crowdfunding dall’inglese crowd(folla) e funding (finanziamento) nasce negli Stati Uniti d’America nel 2012 dove ha preso piede in maniera rapida suscitando così interesse anche da parte del continente europeo fino ad arrivare in Italia. Proprio l’Italia vanta il primato di essere il primo stato ad aver istituito una regolamentazione specifica per l’Equity Crowdfunding quando gli altri stati si appoggiavano alle leggi già esistenti relative al Crowdfunding in maniera più generica. Dal 2017 con il D.L. 50 del 24 aprile 2017,la regolamentazione viene estesa anche alle start up innovative. Consentendo così a quest’ultime di approfittare delle potenzialità offerte dal web per permettere l’accesso a questa nuova ed innovativa modalità di finanziamento.

Il 10 Novembre 2021 è entrato in vigore il Regolamento Europeo n. 2020/1503 (Regulation on European Crowdfunding Service Providers for Business – ECSP). Introducendo così una legislazione europea con norme uguali per tutti i paesi EU con l’obbiettivo di favorire ,lo sviluppo del Crowdfunding immobiliare incentivando la fiducia degli investitori, invitando al contempo i fornitori ad operare con trasparenza e chiarezza e garantendo in questo modo maggiore tutele per gli investitori grazie alla richiesta ad ogni singolo stato di specifiche procedure di supervisione dei fornitori.

Le principali tipologie di crowdfunding immobiliare

Esistono differenti tipologie di piattaforme che si differenziano tra loro a seconda del modello di business il quale viene regolamentato da specifiche norme:

Piattaforme Equity Crowdfunding

In questo modello l’investimento si effettua attraverso la sottoscrizione di titoli di proprietà del capitale dell’operatore richiedente.
E’ la modalità più diffusa per reperire capitali al fine di avviare delle Startup.
In questo caso il finanziatore riceve a fronte dell’investimento quote dell’opera finanziata proporzionalmente al capitale investito.

In questo modello l’investitore può anche essere titolare dell’immobile oggetto dell’investimento.

Piattaforme Lending Crowdfunding

Ne modello Lending Crowdfunding, che è anche il più diffuso, l’investimento si fonda su un prestito effettuato dai finanziatori ai promotori del progetto, i quali stabilendo preventivamente le tempistiche ed il tasso di interesse rimborseranno il finanziatore che rientrerà a progetto concluso del capitale investito maggiorato della plusvalenza.

Piattaforme Donation Crowdfunding

Nel caso del Donation Crowdfunding come suggerisce il nome stesso gli investitori devolvono il capitale stabilito senza ricevere compenso. per queste ragioni viene utilizzato per sovvenzionare cause importanti e socialmente ed eticamente utili.

Come si fa ad investire in una piattaforma di Crowdfunding Immobiliare?

Le piattaforme di crowdfunding immobiliari come The Builder prevedono un processo di investimento davvero semplice da effettuare completamente online che possiamo riassumere nei seguenti passaggi:

Primo step: Registrazione. L’utente si registra oppure effettua il login all’interno della piattaforma per poter visionare i dettagli dei progetti immobiliari disponibili. La piattaforma presenta i progetti, ognuno dei quali corredato di informazioni utili per permettere agli investitori di decidere in quale investire come l’obiettivo massimo di raccolta, la natura e la descrizione dell’operazione, il ROI stimato per ogni progetto, la durata della raccolta e lo stato della raccolta in tempo reale, così che si possa avere un’idea precisa di come sta andando il progetto.

Secondo Step: Scelta del progetto. Una volta registrato, l’investitore potrà esaminare le operazioni, selezionare il progetto che vuoi finanziare, analizzare l’offerta leggendo la documentazione relativa e investire la cifra che vuole direttamente online.

Terzo Step: monitorare l’andamento dei progetti. Attraverso la propria area personale, l’utente potrà verificare in tempo reale l’andamento dei progetti che ha deciso di finanziare. È possibile investire in più progetti contemporaneamente così da diversificare il proprio investimento.

Quanto Step: ricezione dei Report. The Builder invierà i Report periodici ad ogni utente attivo. Così da tenerlo costantemente informato sull’andamento dei progetti che ha deciso di finanziare.

I rischi nel Crowdfunding Immobiliare

Abbiamo definito che cos’è il Crowdfunding immobiliare, come funziona, quali sono i soggetti in gioco, vantaggi ed opportunità. Ma come tutti gli investimenti anche il Crowdfunding immobiliare può presentare dei rischi. Non esistono rendimenti garantiti al 100%.


Per questo motivo è fondamentale affidarsi a piattaforme selezionate e competenti in materia che hanno l’obbligo di minimizzare i rischi che sono comunque presenti in qualsiasi forma di investimento.


Il compito della piattaforma è selezionare accuratamente progetti affidabili studiando accuratamente il progetto, il business plan proposto, la stima della ROI e verificando l’affidabilità dei soggetti richiedenti.

E’ importante anche per gli investitori richiedere informazioni accurate e dettagliate circa i progetti da sul quale si decide di investire e sui soggetti richiedenti.
Il lending Crowdfunding è in linea teorica il meno rischioso poiché il finanziatore per vincoli contrattuali non viene esposto al rischio dell’operazione.


In linea generale il Crowdfunding immobiliare è una forma di investimento più sicura rispetto ad altre anche per la possibilità di investire capitali in maniera diversificata.
Il consiglio è sempre di affidarsi a piattaforme affidabili e riconosciute per non incorrere investimenti sbagliati.

Il primo Crowdfunding immobiliare della storia

La formula del Crowdfunding non è recente come si pensa. Il sistema della raccolta fondi per finanziare un progetto ha origini lontane, tuttavia è solo grazie al web 2.0 che questa forma di investimento ha preso davvero piede. Negli investimenti immobiliari ha dato una nuova linfa per finanziare gli sviluppi immobiliari dopo la crisi dei Mutui degli anni 2000.

Il Crowdfunding per la statua della libertà

Forse non tutti lo sanno ma la statua della libertà deve la sua costruzione anche al Crowdfunding. È stato proprio grazie al Crowdfunding che nell’estate del 1885, si riuscì a trovare i fondi per la costruzione del piedistallo della statua che si era bloccata per mancanza di finanziamenti.
Fu l’editore Joseph Pulitzer ad avere questa idea di lanciare una campagna di raccolta fondi di cinque mesi sul suo giornale “The World”.

Il quotidiano ha cominciato a pubblicare articoli che facevano leva sulle emozioni dei newyorkesi. Sono arrivate così donazioni dalle cifre più disparate, da $ 0,15 a $ 250. Più di 160.000 persone in tutta l’America hanno donato, inclusi uomini d’affari, camerieri, bambini e politici. Tutti volevano partecipare alla ultimazione della statua della libertà. Il giornale proprio come facciamo ora sul nostro sito web, teneva traccia dell’andamento dell’investimento e sul procedimento dei lavori. Così che chi aveva investito potesse rimanere informato.

La campagna si concluse con oltre $ 100.000 raccolti (circa $ 2 milioni di oggi) consentendo alla città di completare la costruzione del piedistallo. Senza saperlo Pulitzer e The World non solo hanno contribuito a salvare la Statua della Libertà ma hanno dato vita ad una nuova e moderna forma di investimento: il crowdfunding immobiliare.

crowdfunding per la statua della libertà

Lending Crowdfunding Immobiliare: la situazione nel settore immobiliare in Italia aggiornata al 2022

In questo lungo articolo abbiamo visto come funziona il crowdfunding immobiliare. Ora cercheremo di andare un po’ più in profondità analizzando la situazione attuale del lending crowdfunding nel settore immobiliare in Italia. Esploreremo insieme i dati e le statistiche più recenti rilasciate dal Politecnico di Milano sulla situazione nel 2022. Immergiamoci nei dettagli! 

Panoramica dei dati del Politecnico di Milano 

Secondo un recente rapporto del Politecnico di Milano, il lending crowdfunding per il settore immobiliare ha registrato un’enorme crescita negli ultimi anni. In particolare, il lending crowdfunding immobiliare in Italia è aumentato del 40% tra il 2017 e il 2020. Questa crescita può essere attribuita a una serie di fattori, tra cui un maggiore interesse per le opzioni di finanziamento alternative e un numero maggiore di persone che investono nel settore immobiliare come modo per diversificare il proprio portafoglio. 

Il crowdfunding immobiliare in Italia ha visto una crescita enorme nell’ultimo anno! sono ora attive 27 piattaforme dedicate che stanno contribuendo a finanziare progetti incredibili! Complessivamente, questi progetti a breve e medio termine hanno raccolto 127,25 milioni di euro, con un impressionante aumento del 38% rispetto agli anni precedenti. Se avete un progetto immobiliare da finanziare, il crowdfunding potrebbe essere il vostro partner ideale per raggiungere rapidamente il successo.

Il rapporto ha rivelato che gli investitori italiani che utilizzano piattaforme di lending crowdfunding tendono a essere più giovani di quelli che non lo fanno. In particolare, il 31% degli investitori italiani ha meno di 35 anni e il 58% ha tra i 35 e i 49 anni. Ciò suggerisce che gli investitori più giovani sono più propensi a sfruttare opzioni di finanziamento alternative come il peer-to-peer lending o gli investimenti in crowdfunding. 

Questo rapporto ha anche mostrato che esistono disparità regionali quando si tratta di investire in immobili tramite piattaforme di lending crowdfunding. Ad esempio, il 60% di tutti gli investimenti proviene da tre sole regioni: Lombardia (31%), Veneto (18%) ed Emilia Romagna (11%). Questi risultati indicano che alcune aree sono più propense ad adottare opzioni di finanziamento alternative rispetto ad altre.  

Nel complesso, è chiaro che il lending crowdfunding immobiliare sta aumentando di popolarità in tutta Italia – soprattutto tra gli investitori più giovani – e c’è ancora molto spazio per la crescita. Mentre alcune regioni hanno abbracciato questa tendenza più di altre, è probabile che sia solo una questione di tempo prima che anche altre regioni si mettano al passo. Se siete interessati a saperne di più su come sfruttare metodi di finanziamento alternativi come il prestito peer-to-peer o gli investimenti in crowdfunding, assicuratevi di fare prima le dovute ricerche. Con così tante opportunità potenziali disponibili oggi, è utile essere informati e preparati.

Come funziona il Crowdfunding immobiliare immagine che rappresenta la statistica di riferimento in italia nel 2022
Crowdfunding Immobiliare come funziona

Come funziona il Crowdfunding immobiliare: il quadro normativo di riferimento in Italia

Nel 2010 l’Italia ha compiuto l’entusiasmante passo di diventare uno dei primi Paesi europei a regolamentare il lending crowdfunding. Questa mossa positiva ha ispirato l’emergere di nuovi operatori del settore finanziario e non finanziario che avevano la passione di rivoluzionare i sistemi di pagamento. Con questa decisione coraggiosa della Banca d’Italia, sono cambiate delle vite grazie alla creazione di un migliore accesso alle finanze, che continuerà ad essere una strada percorribile anche nel 2021.

Gli istituti di pagamento hanno delle responsabilità piuttosto serie: dall’assicurarsi che la società abbia un livello adeguato di capitale e di capitale regolamentare, al garantire che amministratori e revisori siano all’altezza in termini di professionalità, integrità e indipendenza. Tutti devono soddisfare una serie di standard stabiliti da autorità come il Codice Civile e il TUB, quindi non c’è da stupirsi che autorità di regolamentazione come la Banca d’Italia tengano sotto controllo questi operatori con un monitoraggio costante.

Nel 2016 la Banca d’Italia ha creato la Delibera 584/2016 per aprire nuove opportunità di finanziamento alternativo – come il social lending o il crowdfunding! Questo provvedimento ha scosso il modello bancario tradizionale e ha reso più facile che mai per i privati (o per le istituzioni) investire i propri risparmi. È stato un grande momento nella storia della finanza che sicuramente rivoluzionerà il modo in cui ci scambiamo il denaro.

I servizi di pagamento e la raccolta di fondi sono attività accettate dal gestore di un portale, a condizione che i mutuatari e i prestatori possano negoziare personalmente le loro condizioni. Per mantenere l’attività bancaria entro limiti equi, proteggendo al contempo i singoli investitori, si consiglia di stabilire un tetto massimo di investimento per questi portali.

Dal punto di vista contrattuale il rapporto fra il prestatore e il soggetto finanziato si configura ai sensi degli articoli 1813 e seguenti del Codice Civile come un ‘contratto di mutuo’ per mezzo del quale una parte mette a disposizione dell’altra somme di denaro con la promessa da parte di quest’ultima di eseguirne il rimborso entro un certo periodo di tempo. Il portale offre un contratto di servizi di pagamento ‘a distanza’ che sottoscrive con entrambi i partecipanti all’operazione di finanziamento.

La Legge di Bilancio 2018 ha portato grandi novità per i prestatori con l’introduzione di un nuovo beneficio fiscale! I redditi da investimento nel “social lending” ottenuti da persone fisiche saranno ora automaticamente soggetti a una ritenuta alla fonte a titolo definitivo del 26%, proprio come altri redditi finanziari quali dividendi e cedole obbligazionarie. Fino al 2017, questo tipo di reddito veniva tassato in base all’aliquota marginale di ciascun contribuente attraverso la dichiarazione annuale dei redditi – ma ora non più! Si tratta di un’ottima notizia per coloro che cercano opportunità di partecipazione agli investimenti e che, al contempo, rende molto più semplice l’adempimento della normativa.

L’Internal Revenue Service ha chiarito che gli intermediari finanziari o gli istituti di pagamento registrati sono gli unici che possono beneficiare della ritenuta. Di conseguenza, i gestori di portali che agiscono come agenti di un altro istituto di pagamento terzo sono esclusi da questo beneficio e trarrebbero enormi vantaggi se ci fosse un intervento legislativo per eliminare questa discrepanza. Inoltre, la legge 205/2017 identifica specificamente il social lending come una classe di attività accettata all’interno dei portafogli PIR esenti da imposte, nonostante una certa ambiguità secondo l’opinione degli esperti.

Piattaforma Crowdfunding Immobiliare: come funziona? Come iniziare ad investire in immobili?

La nostra piattaforma di Lending Crowdfunding Immobiliare – The Builder – ti permette di investire piccole somme (200€, 500€, 1000€) nel Real Estate senza essere un esperto e senza doverti occupare di tutti gli aspetti legali.

Iniziare ad investire partendo da piccole somme è davvero semplice. Basta seguire questi passaggi.

1-REGISTRATI ALLA PIATTAFORMA

Basta scegliere la piattaforma. E’ importante scegliere una piattaforma affidabile, che selezioni accuratamente i progetti che vengono sottoposti dagli sviluppatori e che forniscano informazioni dettagliate e chiare circa le opere in cui è possibile decidere di investire.

Con la nostra piattaforma di 

Lending Crowdfunding The Builder puoi iscriverti gratuitamente e accedere alla tua area riservata.

2-SELEZIONA I PROGETTI PROPOSTI E SCEGLI QUELLO CHE FA PER TE

All’interno della nostra piattaforma The Builder troverai tutte le opere che vengono proposte dai nostri sviluppatori, accuratamente selezionate con tutti i dettagli utili alla scelta. Troverai tutte le informazioni tecniche e legali, le tempistiche e gli interessi che ti verranno riconosciuti a progetto concluso.

3-RICARICA IL TUO WALLET (portafoglio virtuale)

Ricarica con la cifra che desideri il tuo wallet sul tuo conto personale gestito dall’istituto europeo Lemoway per poter procedere con l’investimento vero e proprio.

4-E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI INVESTIRE!

Decidi quale cifra investire e in quale opera. Con The Builder puoi iniziare ad investire a partire da 200€. Il consiglio è sempre quello di diversificare gli investimenti. Potrai suddividere l’importo che desideri investire in più progetti. Tutti i progetti proposti nella nostra piattaforma hanno già superato un processo di valutazione molto scrupoloso e che solitamente viene stimato generino i profitti in un tempo che si aggira intorno ai 9 mesi.

5-MONITORA I TUOI INVESTIMENTI

Accedendo alla tua area riservata troverai tutti i progressi riguardanti le opere in cui hai investito per restare aggiornato in ogni momento sull’avanzamento dei lavori.

6-RICEVI I REPORT PERIODICI

L’aggiornamento costante è garantito anche dai dettagliati report periodici che ti verranno inviati dal team di The Builder.

7-INCASSA GLI UTILI MAGGIORATI DELLA SOMMA INVESTITA

Una volta che la campagna sarà chiusa con successo raggiungendo il tetto massimo fissato alla scadenza prevista, gli utili maggiorati degli investimenti iniziali verranno ridistribuiti tra gli investitori, quindi riceverai sul tuo conto personale il capitale investito più gli interessi precedentemente stabiliti.

Conclusioni

Abbiamo definito che cos’è il Crowdfunding immobiliare e come funziona, quali sono i soggetti in gioco, vantaggi ed opportunità. Ma come tutti gli investimenti anche il Crowdfunding immobiliare può presentare dei rischi. Non esistono rendimenti garantiti al 100%.
Per questo motivo è fondamentale affidarsi a piattaforme selezionate e competenti come The Builder che hanno l’obbligo di minimizzare i rischi che sono comunque presenti in qualsiasi forma di investimento.


Inizia subito ad investire nel Crowdfunding Immobiliare con The Builder!

The Builder S.r.l. è proprietaria di thebuilder.it, una piattaforma di lending crowdfunding, la cui gestione di fondi avviene attraverso LEMONWAY. La nostra attività consiste nel mettere in contatto, attraverso la piattaforma web, persone fisiche /o giuridiche, che offrono prestiti fruttiferi a soggetti giuridici, chiamati promotori, che richiedono liquidità per realizzare investimenti con la propria azienda ed offrire in cambio un interesse sulla somma prestata.
The Builder S.r.l. non offre consulenza finanziaria e nessuna delle attività proposte dovrebbe essere considerata come tale.
Le analisi contenute nella piattaforma hanno valore puramente informativo e non costituiscono una consulenza specifica.
The Builder S.r.l. non è una società di servizi di investimento o un istituto di credito e non è membro di alcun fondo di garanzia degli investimenti o fondo di garanzia dei depositi né è una società di cui al D.lgs. 385/1993 (TUB) o D.lgs. 58/1998 (TUF).
Esiste il rischio di perdita totale o parziale del capitale prestato, il rischio di non ricevere il rendimento atteso e il rischio di illiquidità nel recupero del vostro prestito.
Sia i progetti che i promotori sono analizzati esclusivamente da The Builder S.r.l., seguendo un processo articolato in tre fasi (analisi preliminare, valutazione giuridico-finanziaria e ripartizione dei rischi e pubblicazione sul sito web), senza l’intervento di alcuna autorità pubblica in questo senso. L’utilizzo della piattaforma di The Builder S.r.l. sarà gratuito per gli utenti non promotori. Una volta chiusa la campagna di raccolta per un determinato progetto, gli utenti formalizzeranno un contratto di mandato rappresentativo a favore di The Builder S.r.l. in modo che possa eseguire con il promotore gli accordi legali vincolanti per la realizzazione del progetto. Tali accordi sottoscritti con il promotore stabiliranno i termini e le condizioni per la restituzione del capitale e il pagamento degli interessi corrispondenti al progetto, sempre seguendo le informazioni pubblicate sul sito web di The Builder S.r.l.

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