FAQ

DOMANDE FREQUENTI SUL CROWDFUNDING IMMOBILIARE

Cos’è il crowdfunding Immobiliare?

Il crowdfunding Immobiliare è la modalità di raccolta di capitale di rischio utilizzata per finanziare progetti immobiliari e imprese attraverso gli investimenti effettuati da soggetti privati attraverso una piattaforma online. Nello specifico, chi intende raccogliere dei fondi, l’offerente, propone attraverso il portale il proprio progetto che gli utenti, gli investitori, potranno valutare e nel quale potranno sottoscrivere quote o azioni tramite un aumento di capitale riservato.
Il 20 ottobre 2020 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale UE il Regolamento (UE) 2020/1503 (Regulation on European Crowdfunding Service Providers for Business) relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per il business.

Il regolamento è entrato in vigore dal 20 novembre 2021 e le piattaforme – come The Builder – già operanti prima di tale data, godono del regime transitorio di 1 anno, anche in attesa di pubblicazione di regolamenti attuativi da parte degli organi competenti.

Chi può investire nel Crowdfunding Immobiliare? In che modo diventare investitori?
Chiunque può investire in Crowdfunding Immobiliare attraverso The Builder.
Le sole due condizioni sono la maggiore età e il possesso di un Codice Fiscale italiano. Ai fini dell’investimento è richiesta la compilazione di un questionario di appropriatezza il cui scopo è verificare la conoscenza basilare di nozioni finanziarie dell’investitore, la sua comprensione dei rischi legati all’Investimento e la sua capacità di poter far fronte alla potenziale perdita del capitale.
C’è un ente che vigila sulla piattaforma?

Lo scorso 10 novembre è entrato in vigore il nuovo regolamento UE n. 2020/1503 relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese. Il regolamento introduce rilevanti novità per i fornitori dei servizi di crowdfunding, proponendosi di armonizzare le regole di comportamento a livello europeo e di aumentare sia le capacità di raccolta sul mercato dei capitali che quelle di investimento su base transfrontaliera. 

TheBuilder – operante già precedentemente alla data di entrata in vigore del regolamento – opera in regime transitorio ed è in contatto con Consob al fine di attivare le procedure di accreditamento. 

Nel Crowdfunding Immobiliare cosa succede se non si raggiunge il limite minimo?

Nel caso in cui l’offerta non raggiunga il target minimo di raccolta tutti i capitali investiti vengono restituiti agli investitori automaticamente e senza costi aggiuntivi per i partecipanti.

Nel Crowdfunding Immobiliare cosa succede se l’offerta supera il minimo?

Nel caso l’offerta superi il target di raccolta l’offerta si ritiene conclusa e gli eventuali investimenti in eccesso, stabiliti secondo il principio cronologico di ricezione degli ordini, vengono restituiti agli investitori senza costi aggiuntivi. Ovvero, può essere previsto, a seconda dei casi, una soglia massima fino alla quale è ancora possibile acquistare, alle stesse condizioni, quote dell’offerente in overfunding.

Nel Crowdfunding Immobiliare dove vanno i capitali impegnati?

Investendo con The Builder si instaura un rapporto finanziario tra investitore e operatore basato sul prestito fruttifero nel quale il rendimento è dato dal tasso d’interesse dettato dal tipo di intervento.

Nel Crowdfunding Immobiliare vengono applicate commissioni?

Per l’investitore:
The Builder non applica nessuna commissione sulla quota investita.
Per la società che raccoglie i fondi:
The Builder applica una commissione sul servizio offerto alla Società che raccoglie i fondi.
Questa commissione verrà richiesta solo se il valore della campagna verrà raccolto completamente.

Ho cambiato idea sull’investimento, applicate il “diritto di recesso”?

Nel Crowdfunding Immobiliare è valido il diritto di recedere dall’investimento nei termini previsti dalla legge.
Per semplificare, ogni investitore ha diritto di recesso di 7 giorni dal momento in cui ha investito e, qualora cambiassero delle informazioni sul progetto.

Quali sono i rischi nel Crowdfunding Immobiliare e che garanzie dà l’investimento?

The Builder seleziona accuratamente ogni progetto di Crowdfunding Immobiliare, partendo da un’analisi approfondita della società che presenta il progetto stesso.
I progetti immobiliari vengono selezionati in base all’attrattività, definita dal profilo rischio rendimento, e dalla solidità delle operazioni. I principali criteri adottati per la valutazione della solidità delle offerte sono l’esperienza e le credenziali degli operatori coinvolti, il grado di co-investimento da parte degli operatori stessi e la correttezza formale e sostanziale del Business Plan del progetto.
I rendimenti dei progetti immobiliari sono pubblicati all’interno di ciascuna offerta e possono essere, a seconda del tipo di operazione, i dividendi di competenza e/o il capital gain nel caso di cessione della partecipazione.

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