Cos’è l’interesse composto? Guida completa
Se vuoi investire il tuo capitale in maniera profittevole è fondamentale conoscere l’interesse composto. Si tratta di una strategia impiegata nell’ambito finanziario per massimizzare i profitti dei propri investimenti.
Se sei un professionista del settore, sicuramente sei a conoscenza dell’importanza dell’applicazione di questa strategia definita da Albert Einstein come “l’ottava meraviglia del mondo”.
In questo articolo troverai una guida completa per capire cos’è l’interesse composto e le tipologie di investimento che si possono scegliere per farlo fruttare al meglio.
Interesse composto: cos’è e come si calcola?
Per comprendere a fondo l’interesse composto, prima di tutto dobbiamo capire la differenza con l’interesse semplice. L’interesse semplice è calcolato sulla base dell’importo iniziale del capitale investito, mentre l’interesse composto tiene conto degli interessi guadagnati in un certo periodo di tempo e li aggiunge al capitale originale. In questo modo, il totale dell’investimento cresce di mese in mese, perché gli interessi sono applicati non solo al capitale iniziale, ma anche agli interessi già guadagnati.
Per poter calcolare l’interesse composto, si utilizza la seguente formula:
M = C x (1 + r)^t
Dove M rappresenta la somma totale, C il capitale iniziale, r il tasso d’interesse e t il numero di anni.
Per esempio, se investiamo 10.000 euro in un conto con un tasso d’interesse annuo del 5%, dopo un anno il valore dell’investimento sarà di 10.500 euro. Se lasciamo poi l’investimento per un altro anno, avremo un interesse calcolato non sul solo capitale iniziale di 10.000 euro, ma sui 10.500 euro già presenti. In questo modo, l’interesse composto diventa il meccanismo per cui il nostro investimento continua a crescere sempre di più.
Un’altra differenza fra l’interesse composto e l’interesse semplice riguarda il fatto che con l’interesse composto i guadagni aumentano sempre più velocemente. Se siamo in grado di mantenere un tasso d’interesse costante, il valore dell’investimento cresce esponenzialmente con il tempo. Questo perché il tasso di interesse cresce ad ogni ciclo di investimento.

Regola del 72
L’interesse composto è una tecnica finanziaria che consente di generare profitti nel tempo grazie alla capitalizzazione degli interessi. Ma come possiamo misurare quanto tempo ci vorrà per raddoppiare o triplicare i nostri investimenti attraverso l’interesse composto?
La regola del 72 è un metodo molto semplice per calcolare il tempo necessario per raddoppiare un investimento in base al tasso di interesse composto che ci viene offerto. La formula è la seguente:
72 diviso il tasso di interesse = numero di anni necessari per raddoppiare il capitale. Ad esempio, se il tasso di interesse è del 6%, ci vorranno 12 anni per raddoppiare il capitale (72/6).
La regola del 72 è stata inventata dal matematico tedesco Ludwig von Mises, ma è stata resa popolare dal miliardario Warren Buffett, che ha utilizzato questo metodo per valutare le opportunità di investimento. La regola del 72 è molto utile perché consente di valutare rapidamente la qualità di un investimento senza dover effettuare calcoli complicati.
Inoltre, la regola del 72 ci permette di capire l’importanza del tasso di interesse composto nella crescita del nostro portafoglio. Anche una differenza di pochi punti percentuali nel tasso di interesse composto può fare una grande differenza nel tempo necessario per raddoppiare il nostro denaro. Ad esempio, se il tasso di interesse è del 8%, ci vorranno solo 9 anni per raddoppiare il capitale (72/8), invece di 12 anni al 6%.
È importante notare che la regola del 72 è solo un’approssimazione, e che i tassi di interesse effettivi possono variare nel tempo. Inoltre, la regola del 72 funziona solo se gli interessi sono composti annualmente. Se gli interessi sono composti più frequentemente, come ogni trimestre o ogni mese, dovremmo utilizzare una formula diversa per calcolare il tempo necessario per raddoppiare il nostro capitale.
Esempi di investimenti per generare interesse composto
E’ importante scegliere la tipologia di investimento corretta per poter generare l’interesse composto. Ecco una lista delle migliori tipologie di investimenti per farlo:
1)Crowdfunding immobiliare.
Il Crowdfunding immobiliare è un meccanismo per cui un grande gruppo di investitori partecipa al finanziamento di un progetto immobiliare. In pratica, un investitore può investire in un progetto immobiliare senza necessitare di un prestito bancario, che richiederebbe tempo, esperienza e grandi capitali. Sebbene i guadagni dei progetti di Crowdfunding possano variare, gli investitori possono aspettarsi di ottenere un ritorno medio del 10-12% sulla loro partecipazione, a seconda del progetto.
Un altro vantaggio di investire in Crowdfunding immobiliare è l’interesse composto. Il principio di interesse composto significa che il guadagno dell’investitore viene reinvestito nel progetto, aumentando il valore dell’investimento complessivo. Questo porta in media a un ritorno annuo del 15-20%. Ovviamente, i risultati possono variare a seconda del progetto e delle condizioni del mercato.
2) Immobili.
L’investimento immobiliare è un’opzione solida per generare interesse composto. Gli immobili possono generare redditi regolari attraverso l’affitto, ma possono anche guadagnare attraverso l’apprezzamento del patrimonio.
Un esempio di investimento immobiliare potrebbe essere l’acquisto di una casa o di un appartamento da affittare a lungo termine, in modo da ricevere un flusso costante di reddito passivo ogni mese.
3) ETF.
Investire in ETF è un modo estremamente efficace per generare interesse composto e creare un portafoglio solido. Un ETF, o Exchange-Traded Fund, è un fondo comune il cui valore viene negoziato in borsa come una singola azione. In altre parole, un ETF è un fondo che possiede una varietà di investimenti, come azioni e obbligazioni.
Una volta che hai deciso di investire in ETF, come puoi generare interesse composto? La risposta è: mantieni i tuoi investimenti a lungo termine e reinvesti ogni dividendo ricevuto. Gli ETF tendono a ottenere buone rendite sul lungo termine, ma hanno anche i loro alti e bassi. Ciò significa che dovresti essere paziente e attendere il tempo giusto per vendere.
Inoltre, reinvestire i dividendi anziché ritirarli può ridurre le tasse e aumentare l’interesse composto a lungo termine. In sostanza, in questo modo si è reinvestito l’importo del dividendo in più azioni del fondo stesso. Questo significa che l’investitore in ETF guadagna interessi non solo sull’investimento originale, ma anche sugli interessi guadagnati a partire da quel momento.
4) PAC (piano di accumulo).
Il PAC è un tipo di investimento che prevede il versamento periodico di una somma fissa di denaro in un fondo di investimento. Il vantaggio di un PAC è che questo metodo di investimento è meno rischioso rispetto all’acquisto di singole azioni o titoli di stato. Inoltre, essendo un investimento programmato, si ha la possibilità di generare interesse composto. Per investire in un PAC, ci sono alcune considerazioni importanti da fare. In primo luogo, dovete scegliere il tipo di fondo dove investire.
In genere, i fondi di investimento possono essere suddivisi in due categorie: i fondi azionari e i fondi obbligazionari. I fondi azionari sono generalmente più rischiosi ma possono offrire rendimenti più elevati, mentre i fondi obbligazionari sono generalmente meno rischiosi ma offrono rendimenti inferiori. In secondo luogo, è importante scegliere la durata del vostro PAC in base alle vostre esigenze finanziarie. Un PAC a breve termine (meno di 3 anni) solitamente ha un rischio minore ma anche un rendimento inferiore. Al contrario, un PAC a lungo termine (più di 5 anni) offre un maggiore potenziale di crescita, ma anche un rischio maggiore. La terza considerazione riguarda la somma da investire.
La somma che deciderete di investire periodicamente dipenderà dalle vostre esigenze finanziarie. Inoltre, è possibile optare per un PAC con un importo minimo di investimento molto basso, in modo che anche chi ha un budget limitato possa partecipare a questo tipo di investimento.
5) Fondi comuni di investimento.
I fondi comuni di investimento sono una delle migliori opzioni per generare interesse composto. Sono costituiti da un insieme di soci che collaborano per acquistare diversi tipi di attività. I fondi comuni di investimento generano interessi regolari in base alle performance di tali attività e sono gestiti da professionisti esperti.
Un esempio pratico è il Fondo Comune d’Investimento – Multiactive, gestito dalla fondazione italiana Mps, che investe in più asset class come i mercati emergenti, i titoli di Stato e le azioni di società con una capitalizzazione elevata.
6) Obbligazioni.
Un’altra opzione per investire con successo per generare interesse composto sono le obbligazioni. Le obbligazioni sono prestiti a basso rischio concessi a un’organizzazione o società. In modo simile ai fondi comuni di investimento, sono in grado di generare rendimenti regolari in base alla performance del prestito o di una particolare attività dell’organizzazione.
Un esempio di obbligazioni che generano interessi è il titolo di Stato italiano, attualmente con un tasso del 2% di interesse annuo.
Conclusioni
Per concludere, l’interesse composto è una forma strategica che può essere molto vantaggiosa perché consente di ottenere guadagni in continua crescita. Ricorda che, anche se il capitale iniziale è alto, o il tasso d’interesse elevato, è necessario avere pazienza e lasciare all’interesse composto il tempo di crescere.
Calcolare l’interesse composto può sembrare complesso in un primo momento, ma se si capisce la formula di base diventa un gioco da ragazzi. Ora che conosci la formula, prova a fare qualche esempio per familiarizzare con il calcolo e diventare un vero maestro del risparmio e degli investimenti!